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Açores, Portugal
Açores, Portugal
È il quattordici agosto, e questa volta la meta sarà l'isola di San Miguel, alle mitiche Azzorre, per la precisione Ponta Delgada. Da Venezia si fa scalo a Lisbona. Partenza primo volo ore 11.40, poi circa 3 ore di attesa in aeroporto a Lisbona, e poi Lisbona-Ponta Delgada alle 17.05  e arrivo a destinazione alle 18.25 ora locale (-2 ore rispetto all'Italia). Breve tragitto in taxi fino alla Marina Portas do Mar e finalmente l'incontro con Tonino e Lilly, i velisti che da un anno circa si sono fermati alle Azzorre, dopo un viaggio intorno al mondo durato 5 anni. Ritrovarsi dopo tanto tempo dà ovviamente il via ad una lunga chiacchierata, tanto che ormai sono circa le nove e dobbiamo ancora cenare. Ponta Delgada è una bella cittadina turistica il cui centro storico di sera diventa una zona pedonale ricca di localini dove i giovani e i turisti si incontrano per una birra in compagnia. 15 agosto Di prima mattina, dopo colazione e dopo l'inevitabile registrazione crew, si parte alla volta dell'isola di Santa Maria. Non c'è vento, di conseguenza l'intero tragitto è previsto a motore: 9 ore di navigazione con il rumore del motore in sottofondo. A rompere la noia, improvvisamente, il profilo dei delfini: Quanta bellezza... Arrivo a Vila do Porto verso le 19.00 A lungo il profilo dell'isola si era delineato all'orizzonte, ma solo da vicino si cominciavano a vedere i due colori prevalenti: il marrone della parte sud e il verde acceso della parte più alta.Domani andremo a conoscere meglio quest'isola, nella quale anche Colombo approdò, al ritorno dalle Americhe. 16 agosto  Dopo una lauta colazione, e dopo esserci assicurati un'auto, partiamo alla scoperta dell'isola. Lilly alla guida della Honda. La strada principale è un saliscendi che ci porta, in direzione sud-est alla spiaggia Praia Formosa. Qui un bel bagno ristoratore, è ciò che ci vuole. E non dimentichiamo che siamo in mezzo all'Atlantico: le onde sono "oceaniche". Semplicemente fantastico! Risalendo, prima di raggiungere Santo Espirito, attraversiamo il "bosco delle favole", all'interno della Reserva Florestal de Fontinhas. La cosa interessante del percorso è che ad ogni curva o promontorio si trova un miradouro ovvero una piazzola di sosta, solitamente attrezzata con panchine, ombrellone e di tanto in tanto addirittura di barbecue con la legna già pronta e tagliata. Pranzo al paesino di pescatori Maia, lungo la costa est, e sosta alla cascata do Aveiro  Non possiamo non sostare all'ennesimo miradouro, vista faro, Ponta do Castelo: una vista straordinaria sull'oceano. Alla fine della giornata il nostro itinerario ha toccato quasi tutti i posti più interessanti dell'isola:  17 agosto Partenza ore 8 puntuali, dal Marina di Vila Porto. La giornata di navigazione si preannuncia impegnativa: vento da ovest ci obbliga a tenere un'andatura di bolina per tutto il tragitto fino a Ponta Delgada, dove arriviamo alle 16.  Nonostante l'equipaggio "provato" e le nuvole che si infittiscono mano  a mano che ci avviciniamo all'isola, siamo più che soddisfatti. L'unico rammarico è  non aver incontrato i nostri amici delfini... 18 agosto  Sveglia di buon ora anche oggi: visto che il tempo è incerto, optiamo per il noleggio di un'auto per raggiungere e visitare la parte ovest dell'isola di San Miguel: direzione Sete Cidades, famosa località che racchiude i laghi Verde, Azul e Santiago, e dalla quale partono vari tracking panoramici. Sia le strade principali che le vie minori sono tutte puntellate da filiere di ortensie blu alternate da fiori gialli profumati. In alcuni tratti si ha la sensazione di entrare in una foresta rigogliosa, piena di vegetazione inusuale per noi. È quasi ora di pranzo e la leggera nebbiolina che ci accompagnava dalla mattina si sta trasformando sempre più in pioggia vera e propria. Scendendo da Sete Cidades decidiamo di proseguire verso nord a Mosteiros: una rivelazione. Forse complice il cielo coperto, l'immagine delle onde oceaniche infrangersi sugli scogli è a dir poco straordinaria. Il paese di Mosteiros oggi è bardato a festa, c'è una festa religiosa e ogni casa affacciata sulle vie è decorata con vasi di fiori variopinti. Prima di rientrare in barca a Ponta Delgada, un'ultima sosta a Ponta da Ferraria: 19 agosto  Anche oggi abbiamo l'auto a disposizione, ma a differenza di ieri, piove molto già di primo mattino. Quindi perché non andare alle terme? Si trovano a Furnas, piscine naturali di acqua calda a 39 gradi, a circa 40 km ad est di Ponta Delgada. Ma prima, lungo il tragitto, ci fermiamo a Vila Franca do Campo, per prenotare il posto in Marina per il Magic (al telefono ieri ci avevano detto che non c'era posto, ma oggi fortunatamente lo troviamo). Già che ci siamo, ci fermiamo qui per il pranzo, al Praia Cafè, che se non fosse per la pioggia incessante, offrirebbe un panorama sul mare stupendo. Partenza per Furnes, risalendo le colline con gli immancabili viali di ortensie rosa, bianche e azzurre, e pascoli di mucche che qua e  là puntellano i prati verdi. Prima di arrivare a Furnas paese costeggiamo il Lagoa das Furnas attorno al quale, da lontano, vediamo alzarsi delle fumarole: ci fermeremo al ritorno.  Le piscine termali sono a Poça da Dona Beija. 20 agosto Il programma di oggi prevede navigazione da Ponta Delgada fino a Vila Franca do Campo. Lasciamo il Marina di Ponta Delgada verso le 10.   Veleggiata bellissima! onde fino a 3 metri o oltre! Dal mare si può ammirare l'isola  verdeggiante, con le cime avvolte dalla nebbia o dalle nuvole. Questo è l'isolotto di fronte a Vila Franca do Campo, meta di escursioni perché una caldera con una piccola apertura su un lato, dal quale entra il mare. Arrivo verso le 13. Dopo il complicato ma sicuro ormeggio, visita alla cittadina: anche qui fervono i preparativi per la festa del paese. In centro, attorno alla chiesa, si allestiscono le luminarie e gli intrattenimenti per l'evento. Noi ceniamo su un ristorantino con terrazzo affacciato sul porto: pesce fresco, birre, e per finire l'agua ardiente (la grappa locale). 21 agosto Nottata difficile,  a causa del forte vento che faceva sventolare e sbattere le cime della nostra e delle altre barche ormeggiate  attorno a noi. Il cielo è coperto e non ci resta che trovare un mezzo per raggiungere il nord est dell'isola, da cui partire per un tracking (facile) di un paio d'ore. Il gestore di un botteghino del centro ci aiuta a procurare 2 taxi (siamo in 5 quindi una sola auto non è sufficiente). In mezz'ora circa di strada incontriamo sole, nebbia, pioggia, di nuovo sole, di nuovo nuvole. Ma imperterriti non ci scoraggiamo, e ci avventuriamo per il trail. La sfacchinata ci regala altri scorci di foresta lussureggiante, cascate, e finalmente un'apertura dell'oceano, sul golfo di Ribeira Grande: La meritata conclusione della giornata al miradouro do Tio Domingos, a Lomba da Maia. La settimana è volata letteralmente. Certo non è stata la solita vacanza in barca a vela a cui ero abituata: il tempo meteorologico ha inevitabilmente condizionato i nostri programmi. Con il sole e il vento giusto veleggiare ogni giorno qua e là lungo la costa, magari alla ricerca delle balene, sarebbe stata un'altra avventura. Se non ci fossero stati Lilly e Tonino, con la loro lunga esperienza di viaggio e i loro suggerimenti, non avremmo provato la navigazione in Atlantico, né scoperto la lussureggiante vegetazione delle isole; non avremmo assaggiato i formaggi, il burro, l'ananas e il pesce tipici delle Azzorre, né ci saremmo avventurati sotto la pioggia, camminando tra i paesini più o meno turistici; non avremmo misurato la cordialità e disponibilità degli abitanti, né fatto l'autostop perché troppo stanchi per continuare le salite. Insomma, non avremmo mai provato e condiviso le emozioni di un viaggio unico e indimenticabile. Grazie di cuore e a presto.

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